News 07*12*25

OF BEING

A cura di Diana Segantini e Marta Gay

o7 Dicembre  2025
01 Febbraio 2026

 

Of Being abita lo spazio tra materia e consapevolezza.
Il Circle Culture di Caroline Christie-Coxon supera il corpo individuale verso un campo planetario di unità, mentre Leonardo Dalla Torre abbraccia fisicamente la natura come parte del corpo — una necessità tanto storica quanto urgente. Insieme, le opere propongono interdipendenza, connessione vitale e consapevolezza condivisa tra corpo e Terra.

Of Being riunisce due pratiche che si incontrano sulla soglia tra carne e coscienza, corpo e natura. La mostra è una meditazione sull’esistenza — fragile, incarnata ed espansiva — in cui l’individuo si apre all’universale e l’umanità è compresa come in continuità con il tessuto vivente della Terra.

Caroline Christie-Coxon porta avanti il Circle Culture come modo per vedere l’interconnessione di tutte le cose. Nel suo lavoro, il corpo agisce come strumento nel processo artistico — verso un’unione con la natura — affinché la consapevolezza possa essere percepita come un campo condiviso.
Le molteplici iterazioni del Fluid Loop agiscono come un mantra — un gesto ripetuto di consapevolezza. Sebbene ogni loop derivi dallo stesso centro concettuale, ogni iterazione è modellata dal processo, dalle circostanze e dal momento della sua creazione. Ciò rispecchia il paradosso tra unità e individualità: siamo parte di un unico campo continuo di esistenza, e tuttavia ogni essere porta una propria espressione unica, nel momento, all’interno di quella unità.
Il motivo rappresenta inclusività, connessione e celebrazione della differenza. Rifiuta la separazione — il mito basato sulla paura che divide — e invita invece a riconoscere la nostra appartenenza comune. Il Fluid Loop offre un promemoria gentile: siamo tutte variazioni dello stesso cerchio della vita, distinti ma inseparabili.

In dialogo, Leonardo Dalla Torre si rivolge al corporeo. I suoi ritratti e frammenti figurativi affermano che la natura non è “esterna” all’essere umano, ma interna al sé — portata nella pelle, nel respiro e nella memoria. Per Dalla Torre, abbracciare fisicamente la natura è al contempo una condizione storica e una necessità contemporanea. Il corpo appare come archivio e zona di contatto, portando tracce del tempo e rimanendo aperto alla metamorfosi. Le sue pitture radicano lo spettatore nel presente palpabile, dove forma materiale e consapevolezza percepita sono inseparabili.

Christie-Coxon e Dalla Torre si incontrano su un unico piano dell’essere, da direzioni opposte. Il Circle Culture di Christie-Coxon rappresenta il concetto del passato che alimenta il presente per creare il futuro, componendo un campo planetario in cui la relazione è primaria — cerchi e pitture morbide che appaiono come margini sfumati e forme liberate. Dalla Torre riconduce quel campo alla pelle: ritratti e frammenti in cui la natura è portata nella carne — memoria, vulnerabilità e metamorfosi trattenute in superficie. Una pratica compone la relazione (campo), l’altra metabolizza la relazione (figura); nessuna illustra l’altra, ma entrambe esplorano la condizione umana. Insieme, le opere mostrano corpo e mondo come livelli di coscienza, modi di sperimentare l’ecologia dell’essere.

Inaugurazione

Vernisage ore 16 – 19.00

Gallaria Sonne, Via Maistra 21, 7513 Silvaplana

Inaugurazione: Domenica 07 Dicembre 2025

Date e orari di apertura: da Lunedì al Venerdì dalle 11.00 alle 18.00

Galleria